Rassegna Musikè | Musica Teatro Danza > Edizione 2024 > PETRA MAGONI e ANDREA DINDO
Mercoledì 2 Ottobre 2024, ore 21.00 Padova, Sala dei Giganti al Liviano Clicca qui per visualizzare la mappa musica

PETRA MAGONI e ANDREA DINDO

Petra canta Brecht

Omaggio a Milva

 

Prima regionale

 

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Ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti.

La Sala sarà aperta al pubblico dalle ore 20.15.

Le prenotazioni apriranno alle ore 17.30 di giovedì 26 settembre.

Le prenotazioni sono valide fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

I posti si intendono prenotati, non assegnati. L’assegnazione avviene a riempimento, secondo l’ordine di arrivo.

Petra Magoni voce

Andrea Dindo pianoforte

Musiche di Kurt Weill
Testi di Bertolt Brecht (versione in italiano)

Produzione e distribuzione Reggio Iniziative Culturali Srl

PETRA CANTA BRECHT
Omaggio a Milva

Anno 1995. L’apoteosi di un incontro: quello tra Milva e Giorgio Strehler. Lei ignora chi sia Bertolt Brecht, ma accoglie l’ardua proposta del grande regista, che l’ha scelta in un provino e ne è rimasto stregato al punto da offrirle dopo soli dieci giorni il recital di poesie e canzoni che segnerà per sempre la carriera della cantante. Milva confesserà che tutto, all’epoca, era inedito per lei: un mondo lontano, come lo straniamento che Strehler le chiedeva per interpretare L’opera da tre soldi di Kurt Weill, su libretto di Brecht. Tre parti tematiche: Ballate, Guerra, Figure femminili. Nella prima parte l’ironia e la forza morale di Brecht sbeffeggiano i vizi di una società che ci appare ben poco diversa da quella attuale. Tragicamente, il ripetersi della storia è suggerito anche nella seconda parte, dove i brani musicali raccontano scene di guerra antiche come il mondo. Strazio e passione si fanno più intime nella terza parte, dove a parlare sono donne forti e fragili. Decine di personaggi e di costumi di scena, che Milva indossò con la disinvoltura della grande attrice.

In questo omaggio a quell’incontro e a quell’evento Petra Magoni e Andrea Dindo ci guidano nell’esplorazione di una umanità a caccia di redenzione, grazie alla potenza della voce, della musica, della presenza scenica, elementi essenziali del repertorio brechtiano. Da queste note e da queste parole emerge tutta la passione civile del poeta tedesco, nella denuncia delle miserie di una società segnata da viltà e violenza. Il fuoco sacro dell’Arte brilla nei musicisti di oggi come la proverbiale chioma rossa di Milva.

PETRA MAGONI 

Ha studiato canto al Conservatorio di Livorno e all’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Milano, perfezionandosi in musica antica con Alan Curtis. Ha partecipato ai seminari di Bobby McFerrin, Sheila Jordan, Tran Quan Hay, King’s Singers. Ha partecipato per due volte al Festival di Sanremo (1996, con la canzone E ci sei; 1997, con Voglio un dio) ed è apparsa in numerose trasmissioni televisive (Tappeto volante, Aria fresca, In famiglia, Due come noi, Su le mani). Ha inciso due dischi a proprio nome (Petra Magoni, 1996 e Mulini a vento, 1997), un altro sotto lo pseudonimo Sweet Anima, uscito nel gennaio 2000, con le canzoni scritte in inglese da Lucio Battisti e un altro ancora come Aromatic insieme a Giampaolo Antoni (l’album elettro-pop Still Alive, uscito nel 2004). Dal 2002 al 2004 ha preso parte all’operina di Stefano Bollani e David Riondino Cantata dei pastori immobili. Presepe vivente e cantante con Paolo Benvegnù, Monica Demuru, Mauro Mengali, pubblicata da Baldini & Castoldi (libro e disco).

Al 2003 risale l’incontro con Ferruccio Spinetti (all’epoca contrabbassista della Piccola Orchestra Avion Travel), da cui è nato il progetto Musica nuda. Da allora i concerti di Musica nuda sono oltre 150 l’anno, in Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Grecia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Svizzera, Russia, Tunisia, Stati Uniti, Cina, Ecuador, Israele, Montenegro, Canada, Serbia, Albania, in sedi prestigiose come il Teatro San Carlo di Napoli, l’Olympia di Parigi, il Joe’s Pub di New York. Il disco ha venduto all’estero oltre 100.000 copie e ha ottenuto dalla radio pubblica francese il prestigioso bollino della FIP, rimanendo a lungo ai primi posti della classifica jazz delle vendite. Nel 2006 è uscito un doppio album dal titolo Musica Nuda 2, che ha vinto la Targa Tenco nella categoria Interpreti, il premio per il miglior tour al Mei di Faenza e Les quatre clés de Télérama in Francia.

Nel 2007 Petra Magoni ha inciso con Monica Demuru, Ares Tavolazzi e Paolo Benvegnù l’album Cime domestiche, un progetto sui canti della tradizione montana reinterpretati fuori dagli schemi abituali. Nello stesso anno è uscito il disco Musica Nuda. Live a FIP, registrato presso l’Auditorium di Radio FIP – Radio France, mentre nel giugno 2008 è uscito Musica Nuda 55/21 per la prestigiosa etichetta Blue Note. Dal 2009 al 2011 Petra Magoni ha interpretato il ruolo della Regina della Notte nel Flauto Magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, spettacolo rappresentato nei maggiori teatri italiani ed esteri (Teatro di Erode Attico ad Atene, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro dell’Opera di Rotterdam, Festival del Bahrein, Teatro Comunale di Ferrara). Tra l’estate 2011 e l’autunno 2012 ha interpretato il ruolo del folletto Puck nel Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare con la regia di Gioele Dix. Insieme a Pippo Delbono, Peppe Servillo e molti altri ha fatto parte del cast del film Transeurope Hotel di Luigi Cinque (miglior lungometraggio italiano al RIFF 2013 – Roma Independent Film Festival). Nell’ottobre 2013 ha debuttato con Pippo Delbono nello spettacolo Il sangue al Teatro Olimpico di Vicenza.

Petra Magoni ha collaborato con moltissimi musicisti italiani e stranieri, tra cui Stefano Bollani, Ares Tavolazzi, Al Jarreau, Erik Truffaz, Antonello Salis, Nicola Stilo, i Tetes de Bois, Morgan, Jaques Higelin, Avion Travel, Les Anarchistes, Massimo Ranieri, Massimo Nunzi, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Paola Turci. Dal 2021 collabora con il pianista Andrea Dindo nel progetto live Canzoni in bianco e nero.

ANDREA DINDO

Ha studiato con Renzo Bonizzato, uno dei migliori allievi di Arturo Benedetti Michelangeli, e si è perfezionato gli studi pianistici con Aldo Ciccolini e Andrzej Jasinski al Mozarteum di Salisburgo e con Alexis Weissenberg in seguito a selezione internazionale. Premiato al Concorso di musica da camera di Parigi, ha tenuto concerti in prestigiose sale come la Carnegie Hall di New York, la Pablo Casals Hall di Tokyo, la Wigmore Hall e la Royal Academy di Londra e, in Italia, nelle principali istituzioni sinfoniche e concertistiche. Collabora con i migliori talenti italiani e stranieri della sua generazione. Ha inciso per le etichette Agorà, Harmonia Mundi France, Velut Luna e JVC Victor Japan. Viene regolarmente invitato presso la stagione della Cappella Paolina del Quirinale, in diretta su RAI Radio3. Ha debuttato in veste di direttore d’orchestra all’Auditorium Parco della Musica di Roma, solista Antonella Ruggiero. Già ospite dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza e dei Pomeriggi Musicali di Milano, ha diretto l’Orchestra da Camera di Mantova e l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e l’Orchestra di Padova e del Veneto. È direttore ospite dell’Ensemble Salotto ʼ800, fondato da Leo Nucci, con cui ha debuttato in una produzione operistica della Madama Butterfly di Puccini, seguita da Tabarro e Cavalleria rusticana. Insegna al Conservatorio di Trento e all’Accademia della Steinway Society di Verona.