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Mercoledì 21 Giugno 2023, ore 21.30 Padova, Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann Clicca qui per visualizzare la mappa musica, teatro

RACCONTO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Prima regionale

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Ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti.

 

Il teatro sarà aperto al pubblico dalle ore 21.00.

Le prenotazioni apriranno alle ore 17.30 di venerdì 16 giugno.

Le prenotazioni sono valide fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

I posti si intendono prenotati, non assegnati. L’assegnazione avviene a riempimento, secondo l’ordine di arrivo.

Testo di Pietro Mercogliano
da William Shakespeare

Musiche di Felix Mendelssohn 
trascritte per quartetto d’archi, flauto e vibrafono
da Massimiliano Matesic

Pietro Mercogliano narratore

Quartetto Leonardo
Sara Pastine, Fausto Cigarini violini
Salvatore Borrelli viola
Lorenzo Cosi violoncello

Giulia Baracani flauto traverso
Emanuela Olivelli vibrafono
Ghibli sand artist

in collaborazione con Castello Festival

RACCONTO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Un progetto speciale, poetico e suggestivo, costruito intorno alle musiche di Mendelssohn per il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare: un concerto-racconto con videoproiezioni, nel giorno del solstizio e della festa della musica, in un luogo “magico” di Padova, il Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann.

L’ouverture e le musiche di scena composte da Mendelssohn per la commedia shakespeariana saranno riproposte in una trascrizione per quartetto d’archi, flauto e vibrafono, strumenti adattissimi a rendere le atmosfere leggere e fatate della partitura: la versione è quella di Massimiliano Matesic, direttore d’orchestra e compositore fiorentino residente ormai da molti anni a Zurigo. L’esecuzione delle musiche sarà intervallata dalla narrazione delle vicende della commedia, riassunte dalla voce di Pietro Mercogliano, mentre una giovane performer, Giulia Rubenni in arte Ghibli, disegnerà con la sabbia – metafora e materia dell’estate – le immagini che parola e musica suggeriscono.

Il progetto

Musicam tene, verba sequentur, per parafrasare gli Antichi. Il progetto del Racconto di una notte di mezza estate nasce dall’ouverture e dalle musiche di scena di Felix Mendelssohn per il Sogno di Shakespeare trascritte alcuni anni fa dal compositore Massimiliano Matesic per un balletto di bambini. La trascrizione di Matesic per organico da camera (quartetto d’archi, flauto, vibrafono) enfatizza le argentine trasparenze e l’aerea magia delle atmosfere mendelssohniane. Nell’estate del 2022 Massimiliano Matesic ha allestito una ripresa delle sue trascrizioni al Festival der Stille di Kaiserstuhl, nella Svizzera tedesca, stavolta senza balletto, commissionando all’amico Pietro Mercogliano una scaletta di esecuzione dei brani e un testo di sintesi del dramma shakespeariano. Il testo espone in una cavalcata pirotecnica le intricatissime vicende della commedia e coglie l’occasione per toccarne, pur con levità, alcune delle pieghe estetiche e antropologiche più profonde.

Il 22 aprile 2023 il progetto ha debuttato in Italia al Festival di Pasqua di Montepulciano e sarà ripreso a Padova, per Musikè, proprio nei giorni della festività pagana della “mezza estate”. Il narratore sarà l’autore della drammaturgia, Pietro Mercogliano; gli archi saranno quelli del giovane Quartetto Leonardo (Sara Pastine, Fausto Cigarini, Salvatore Borrelli, Lorenzo Cosi), con Giulia Baracani al flauto traverso ed Emanuela Olivelli al vibrafono. L’elemento visivo dello spettacolo sarà affidato alla sand artist Giulia Rubenni, in arte Ghibli, che improvviserà su uno schermo i disegni che le saranno ispirati dalla musica e dal testo.

Il racconto

Una delle caratteristiche della poetica barocca è la sostituzione del cerchio con l’ellisse, della struttura a un centro con la struttura a due fuochi. Molte delle più celebri opere del Barocco, dal colonnato disegnato da Bernini per San Pietro all’Adone di Giovan Battista Marino, mostrano chiaramente questo principio per il quale tutto si sdoppia come in uno specchio; né bisogna dimenticare che è in questo periodo che Keplero descrive le ellissi degli astri. Nel Sogno shakespeariano i due fuochi dell’ellisse sono dentro le mura di Atene: qui tutto è stabile e razionale, e gli equilibri tra gli uomini sono retti dalle leggi del diritto e della filosofia. Nel mezzo si dipana la trama labirintica della commedia, che ha luogo nella selva fuori dalla città: in questo luogo misterioso e misterico, Eros e Dioniso possono agire senza briglia e senza freno e il Piccolo Popolo delle fatate creature boschive imperversa a suo capriccio. Tutti i personaggi si perdono e s’inseguono nella selva, si trasfigurano, si confondono. Alla fine, tutto si ricompone: il secondo fuoco dell’ellisse è uguale al primo, e chi non sappia che cos’è successo nel mezzo non sospetterebbe mai che i destini di quei giovani ateniesi si siano trasformati e consumati come in un sogno nell’arco di una magica notte di mezza estate.

MASSIMILIANO MATESIC

Nato a Firenze, ha studiato direzione d’orchestra e composizione al Conservatorio Cherubini e alla Hochschule di Friburgo, dove è stato assistente di Peter Gülke. Si è perfezionato all’American Academy of Conducting presso il Festival di Aspen. È stato maestro sostituto al Cantiere di Montepulciano (1992-1995) e direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Villingen-Schwenningen (2002-2004). Come direttore stabile dell’Orchestra Giovanile di Zurigo ha svolto attività concertistica in tutto il mondo. È stato direttore ospite presso numerose orchestre europee, sia in campo sinfonico che operistico. È stato professore ospite presso la Showa Academy of Music di Kawasaki. Insieme alla moglie Daria Zappa, è direttore artistico del Festival der Stille (Kaiserstuhl). La sua opera da camera Katze Ivanka, commissione dell’Opera di Amburgo (2016), è stata pubblicata dall’editore Sikorski ed è poi stata ripresa al Festspielhaus di Baden-Baden (2017) e al Teatro Nazionale di Sofia (2019). Sikorski ha pubblicato anche la sua versione orchestrale di Winterreise di Schubert, che è stata interpretata da Matthias Goerne con l’Orchestra da camera di Zurigo nel 2021.

PIETRO MERCOGLIANO

Laureato in Filologia dantesca con Giorgio Inglese, è coordinatore editoriale della rivista d’arte «FMR». È stato coordinatore artistico della Compagnia degli Eterni Stranieri ed executive producer dell’opera cinematografica Parsifal di Marco Filiberti. Ha pubblicato con Zecchini, Bibenda, Dell’Orso, Titivillus. Nel 2016 ha fondato con Eleonora Contucci e Carlo Cavalletti il Festival di Pasqua a Montepulciano, di cui è segretario artistico. Per la musica di Massimiliano Matesic ha scritto il Racconto di una notte di mezza estate e il melodramma da camera Brendano.

QUARTETTO LEONARDO

Il Quartetto Leonardo nasce dall’amicizia e dalla comune passione per il repertorio cameristico dei suoi componenti: Sara Pastine, Fausto Cigarini, Salvatore Borrelli e Lorenzo Cosi. Formatosi sotto la guida di Paola Besutti, dal 2020 il Quartetto Leonardo si è perfezionato con l’Artemis Quartett presso l’UdK di Berlino, ottenendo il Master in Kammermusik. Nell’aprile 2019 ha debuttato a Carpi e alle Cappelle Medicee di Firenze e da allora si è esibito in diversi festival cameristici: il Suono Giovane di Firenze, Mantova Chamber Music Festival, Ravenna Festival, Festival del Quartetto d’Archi di Gropina, Festival Virtuoso e Belcanto di Lucca, Festival Internazionale delle Cinque Terre, Festival Verdi al Teatro Regio di Parma, collaborando con artisti quali Marion d’Amburgo, Sandro Cappelletto, Luigi Lo Cascio. Per il Festival Armonie della sera ha suonato con Fabrizio Meloni in un concerto andato in onda su RAI Radio3 e pubblicato dalla casa discografica Da Vinci Classics. Nel 2021 ha vinto il Premio Farulli nell’ambito dei Premi Abbiati assegnati dai critici musicali italiani. Dal 2022 fa parte del network musicale Le Dimore del Quartetto. Di recente ha suonato in diretta nel programma Radio3 Suite condotto da Oreste Bossini e al Teatro Civico di La Spezia in quintetto con il pianista Alessandro Taverna.

GIULIA BARACANI

Diplomata al Conservatorio di Firenze con il massimo dei voti, ha frequentato il corso di alto perfezionamento all’Accademia di Santa Cecilia con Andrea Oliva e il biennio di flauto al Conservatorio di Modena sotto la guida di Gabriele Betti, Michele Marasco e Andrea Oliva, conseguendo il diploma di II livello con lode e menzione d’onore. Si è poi perfezionata con Giampaolo Pretto e ha frequentato masterclasses con Silvia Careddu, Sebastian Jacot, Barthold Kujiken, Nicola Mazzanti, Paolo Taballione e Jacques Zoon. Ha partecipato al Ravenna Festival con il Next-Time Ensemble, ha fatto parte dell’Ensemble ʼ900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’ensemble cameristico della stagione operistica della Fondazione del Teatro Comunale di Modena, collaborando anche con gli Amici della Musica di Modena. Vincitrice del Premio Burri, ha suonato al Festival delle Nazioni. Secondo Premio al Concorso Internazionale AudiMozart, nel 2021 ha eseguito il Concerto in sol di Mozart con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Insegna al Conservatorio di Modena. È stata primo flauto dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, del Teatro Regio di Torino, dell’Orchestra Haydn di Bolzano. Collabora in qualità di primo flauto con la Camerata Strumentale di Prato, l’Orchestra Leonore, l’ORT e l’Orchestra della Fenice di Venezia.

EMANUELA OLIVELLI

Diplomata con lode in percussioni al Conservatorio di Roma con Antonio Caggiano, dal 2020 frequenta i corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena ed è entrata a far parte del Chigiana Percussion Ensemble. Con questa formazione nel 2021 ha eseguito la prima italiana di Music for Ensemble and Orchestra di Reich con l’ORT e il Chigiana Keyboard Ensemble. Per il Chigiana International Festival 2022 si è esibita insieme al Quartetto Prometeo eseguendo due prime assolute. Ha collaborato con Salvatore Sciarrino per l’esecuzione del suo Cantare Con Silenzio e con Alvise Vidolin alla regia del suono e live electronics. Insieme all’Ensemble Musica Ricercata ha eseguito due prime italiane: Increase di Lang ed Eine Kleine Daneliade di Kancheli. Nel 2019 ha preso parte alla tournée nella Repubblica Popolare Cinese con l’Italian Philharmonic Orchestra e ha collaborato alla registrazione del CD Simply… George! con Monaldo Braconi al pianoforte.

GIULIA RUBENNI “GHIBLI”

Ha completato la sua formazione come visual designer e poi come art director. Dopo aver sperimentato varie tecniche di visual art, ha esordito come sand artist al Festival Internazionale di Arti di strada di Mercantia del 2014, proseguendo poi a Expo Milano 2015 ed Eurochocolate 2015 e 2016. Nel 2017 ha presentato uno spettacolo che unisce musica e danza e ha collaborato allo spettacolo Parole note di Radio Capital, con la voce di Giancarlo Cattaneo e la musica di Maurizio Rossato. Ha realizzato numerosi spot per la televisione; con la Compagnia Nazionale Giallo Mare Minimal Teatro ha portato nei maggiori teatri italiani lo spettacolo Accadueo. Dal 2019 collabora a progetti musicali sotto la direzione di Luigi Piovano, dalle Quattro Stagioni di Vivaldi con la Camerata di Prato al programma Cinema per archi con gli Archi di Santa Cecilia.