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Martedì 13 Luglio 2021, ore 21.15 Rovigo, Censer Clicca qui per visualizzare la mappa teatro

CORRADO D’ELIA

Dante, Inferno

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Ci abbiamo sperato fino all’ultimo, ma le condizioni meteo previste per martedì 13 luglio non consentono di allestire lo spettacolo all’aperto.

Avevamo dichiarato che in caso di maltempo avremmo annullato gli spettacoli. In questo caso, abbiamo trovato una soluzione alternativa al chiuso.

Lo spettacolo di Corrado d’Elia si sposta quindi all’interno del Censer, in Sala Bisaglia.

Ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti.

Le prenotazioni apriranno alle ore 18.00 di giovedì 8 luglio.

Le prenotazioni sono valide fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

da Dante Alighieri

con Corrado d’Elia

progetto e regia Corrado d’Elia
assistente alla regia Federica D’Angelo
immagine e grafica Chiara Salvucci
produzione Compagnia Corrado d’Elia

DANTE, INFERNO

Ci accostiamo alla Commedia di Dante con la consapevolezza che non si tratti di un viaggio immaginario, ma del viaggio che ognuno di noi è chiamato a compiere vivendo.

Dante è poesia per eccellenza, parola che si fa carne: il suo sapere è il nostro stesso sapere. Ci specchiamo in lui vedendo il nostro volto.

Nei secoli che ci separano da Dante tante cose sono cambiate: abitudini, costumi, velocità, geografie. Ma non è cambiato il sentire più vero dell’animo umano. L’amore, il dolore, le ipocrisie, i conflitti, la paura della morte sono rimasti quelli di sempre. Dante parla a noi e di noi con una lingua e una lucidità ineguagliate.

Certe sue affermazioni sembrano scritte oggi: il degrado della vita pubblica, le invettive contro le bassezze dell’animo umano, le riflessioni sul suicidio, sul potere o sull’omosessualità sono ancora oggi temi cruciali e controversi del dibattito sociale e politico.

Dopo i monologhi dedicati a Van Gogh e Beethoven, Corrado d’Elia esplorerà le altezze della poesia di Dante, prendendoci per mano in quello che riconosceremo come il “cammin” della nostra stessa vita.

CORRADO D’ELIA

È uomo di teatro a tutto tondo: attore, regista, drammaturgo, ma anche ideatore e organizzatore di eventi e rassegne culturali. Nato a Milano, ha studiato teatro alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 ha fondato il progetto Teatri Possibili, compagnia, scuola, circuito ed ente di produzione e organizzazione teatrale. Dal 1998 al 2015 è stato direttore del Teatro Libero di Milano.
È stato direttore artistico del Teatro Olmetto di Milano, del Teatro Belli e del Teatro della Dodicesima di Roma, del Teatro Everest di Firenze, del Teatrozeta a L’Aquila e delle rassegne di Teatri Possibili presso il Teatro Villoresi di Monza, il Teatro Alcione di Verona, lo Studio Foce di Lugano, il Teatro Cuminetti di Trento, il Teatro Sant’Agostino a L’Aquila. Per il progetto Teatri del Ponente Ligure, di cui è stato codirettore, ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e Sanremo. Negli spettacoli prodotti dalla Compagnia Corrado d’Elia (già Compagnia Teatri Possibili/Teatro Libero) è stato attore e regista di Le nozze dei piccoli borghesi di Brecht, Cirano di Bergerac di Rostand, Otello, Macbeth, Riccardo III e Amleto di Shakespeare, Caligola di Camus, Novecento di Baricco, La locandiera di Goldoni, La leggenda di Redenta Tiria di Salvatore Niffoi, Le notti bianche di Dostoevskij. Autore e interprete di Io, Ludwig van Beethoven, Io, Moby Dick, Non chiamatemi Maestro, Iliade, Ulisse, il ritorno, Don Chisciotte, Don Giovanni e Poesia, la vita, ha curato le regie di La donna del mare di Henrik Ibsen, Hard Candy di Brian Nelson, Mercurio di Amélie Nothomb, Il calapranzi di Harold Pinter, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Nel 2002 ha vinto il premio Hystrio. Nel 2007 gli è stato assegnato il premio Franco Enriquez per il teatro. Nel 2009 ha vinto il prestigioso premio internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 ha ricevuto il premio della critica italiana come una delle figure più complete del nostro panorama teatrale.