LAURA MORANTE EUGENIA COSTANTINI Francesca Giovannelli
IL BALLO
reading musicale
da Il ballo di Irène Némirovsky
Ingresso gratuito con prenotazione fino a esaurimento posti.
Le prenotazioni apriranno alle ore 18.00 di mercoledì 7 ottobre.
Le capienze sono ridotte, perché lo spettacolo dal vivo possa ripartire in modo sicuro per tutti.
Vi invitiamo a prenotare solo se avete la certezza di partecipare, comunicando eventuali disdette entro il giorno prima dello spettacolo, in modo da liberare i posti per altre persone.
Le prenotazioni sono valide fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
LAURA MORANTE e EUGENIA COSTANTINI con Francesca Giovannelli
In questo romanzo breve di Irène Némirovsky, oltre al tema della rivalità tra madre e figlia, splendidamente rappresentato da Laura Morante e Eugenia Costantini (madre e figlia anche nella vita reale), emerge un ritratto beffardo della borghesia francese, altamente esplicativo di una società frivola, pettegola e ridicolmente piena di sé. Con una scrittura scarna ed essenziale, Il ballo racconta un dramma dell’amore, del risentimento e dell’ambizione.
I Kampf – nuovi ricchi, arroganti e altezzosi – per confermare la loro improvvisa e splendente ascesa decidono di organizzare una festa da ballo alla quale invitano tutte le persone “che contano”. Antoinette, la quattordicenne figlia dei Kampf, delusa e arrabbiata per la crudele decisione della madre di escluderla dall’evento e lasciarla a dormire nel ripostiglio, mette in atto una vendetta istintiva e spietata: una sera, tornando dalle sue solite lezioni di pianoforte, dopo aver consegnato un invito solamente alla sua insegnante – l’unica persona che di fatto si presenterà – decide di non spedire gli altri inviti, anzi, li getta nella Senna. La sera della festa i Kampf attendono inutilmente l’arrivo degli ospiti e, poiché non hanno alcuna esperienza della vita sociale, non riescono a spiegarsi quella strana rinuncia da parte di tutti gli invitati.
Il pubblico assisterà alla tremenda escalation della storia con un po’ di apprensione, forse. Ma l’ironia della sorte aiuterà a sdrammatizzare uno spettacolo diabolicamente divertente.